FLC CGIL al MIUR: Non spetta alle scuole il disbrigo delle pratiche pensionistiche

La circolare MIUR  4644 del 1° febbraio 2019, avente per oggetto le indicazioni operative per le cessazioni dal servizio del personale scolastico a seguito delle disposizioni in materia di pensione anticipata, introdotte dal Decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, ha posto a carico delle segreterie scolastiche nuove incombenze, sulla base di recenti accordi tra i vertici del Ministero e quelli dell’INPS, dei quali i sindacati non hanno ricevuto alcuna informativa.

La nota ministeriale in questione pone l’accento sull’attività delle segreterie - necessaria e propedeutica all’aggiornamento delle posizioni assicurative del personale scolastico volte alla certificazione da parte dell’INPS del diritto a pensione - che va svolta esclusivamente attraverso l’utilizzo dell’applicativo Passweb.

Ancora una volta la responsabilità di un lavoro di competenza di altri Enti viene riversata sulle segreterie scolastiche, eludendo i problemi e le criticità dovute alla mancanza di concertazione tra gli Enti preposti in materia e mostrando l’incapacità di fornire risposte concrete allo stato di forte sofferenza delle stesse, sottoposte sempre più ad adempimenti amministrativi e a carichi di lavoro caotici e stressanti.

In questo modo il Ministero – giustamente preoccupato di dover salvaguardare il diritto dei pensionandi ad ottenere, nei termini previsti, la certificazione del diritto a pensione ed evitare ritardi nell’erogazione della prestazione – trasferisce funzioni e attività istituzionalmente poste a carico di altri Enti alla competenza diretta delle Istituzioni scolastiche.

Queste ultime, infatti, dovranno effettuare entro il 31 marzo 2019 nuovi adempimenti particolarmente delicati e complessi in materia di accertamento dei diritti pensionistici, che richiedono specifiche competenze professionali al fine di provvedere a regolarizzare le situazioni, correggendo e certificando dati retributivi postati e certificati dal MEF in assenza di una banca dati attendibile. L’attribuzione di questa funzione alle scuole è del tutto impropria poiché le stesse non possono supervisionare dati già certificati dal MEF, né accedere alle sue banche dati.  

Il tutto dovrà avvenire nella ben nota condizione di scarsità di risorse umane nelle segreterie scolastiche che sono appena sufficienti per l’ordinaria amministrazione e sempre con l’impossibilità di sostituire il personale assente per meno di trenta giorni. Per non parlare poi della mancanza di un piano di formazione capillare per dare le competenze specialistiche indispensabili a gestire la materia pensionistica.

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