Organizzazione dell'anno scolastico
Suddividere l'anno scolastico in un trimestre e un semestre risponde ai principi stabiliti dal D.P.R. 275/1999, che attribuisce autonomia alle istituzioni scolastiche nell'organizzazione della didattica. Questa struttura favorisce un monitoraggio continuo e puntuale del progresso degli studenti, in linea con le indicazioni del Decreto Legislativo 62/2017, che sottolinea l'importanza di una valutazione formativa e tempestiva. Il trimestre iniziale consente di identificare e intervenire precocemente sulle difficoltà, permettendo l'attivazione di strategie di recupero, mentre il semestre successivo offre il tempo necessario per un apprendimento più profondo e consolidato, in conformità con i principi pedagogici di gradualità e continuità. L'introduzione di due settimane di sospensione delle attività didattiche per corsi di recupero e potenziamento si ispira ai criteri di
Personalizzazione dell'insegnamento, sanciti dalla Legge 107/2015, garantendo che ogni studente possa beneficiare di interventi mirati. Questo approccio differenziato rispetta le teorie pedagogiche di Vygotskij sulla zona di sviluppo prossimale, assicurando un supporto adeguato per ogni alunno. In tal modo, si promuove non solo un miglioramento dei risultati scolastici, ma anche il benessere psicologico degli studenti, essenziale per un apprendimento efficace e duraturo.
Tale organizzazione risulta vantaggiosa anche per i docenti, che possono monitorare meglio il progresso degli studenti, adattando l'insegnamento alle esigenze specifiche di ciascuno. In definitiva, questa suddivisione tende a favorire un apprendimento più efficace e personalizzato.