Culture in armonia

In una società multietnica e multiculturale, la scuola è il luogo privilegiato di incontro e di dialogo tra culture e cittadinanze differenti.

Il nostro Istituto, sempre attento all’evoluzione della società in cui opera, adatta di continuo la sua offerta formativa alla realtà circostante, attraverso specifici programmi pedagogici ed educativi volti alla costruzione di una società che si arricchisce della presenza di culture differenti.

Riteniamo infatti che educare alla cittadinanza i nostri alunni, cittadini italiani e non, vuol dire educare al riconoscimento delle culture altre, valorizzando le differenze culturali con lo scopo ultimo di realizzare una convivenza pacifica tra i popoli, basata sulla tutela dei diritti inviolabili dell’uomo.

Per trasformare in pratiche condivise le finalità sopra riportate e far sì che possano avere una loro piena realizzazione, l’istituto, attraverso il progetto Culture in armonia, intende attivarsi nei seguenti ambiti:

Settimana Interculturale            

Allo scopo di favorire una maggiore conoscenza delle culture degli alunni stranieri e di acquisire la consapevolezza di vivere in una società sempre più variegata, la nostra scuola ha istituito una settimana interculturale, durante la quale gli alunni di origine straniera condividono con i loro compagni tradizioni, usi e costumi del loro Paese d’origine. In questo modo si intende promuovere la conoscenza, il rispetto, la tolleranza, la valorizzazione delle culture differenti dalla propria, attraverso un’educazione attenta al confronto.

GALLERY

Una scuola inclusiva - Interculturale

Accoglienza

Durante la prima settimana di frequenza nella scuola primaria e secondaria, considerata la storia scolastica e familiare dell’alunno, si concorda con la famiglia un orario ridotto, se compatibile con le esigenze della famiglia stessa.

Nella scuola dell’infanzia è già previsto un inserimento graduale per tutti i nuovi arrivati.

In questa prima fase l’allievo farà la conoscenza del gruppo di facilitazione linguistica presente in tutti i plessi.

Se l’insegnante prevalente o il coordinatore della classe lo ritengono opportuno, concordano con la famiglia un colloquio al fine di raccogliere informazioni sulla storia personale e scolastica dell’alunno, la situazione familiare, gli interessi. A tale colloquio partecipa anche la facilitatrice linguistica, presente nell’istituto, compatibilmente con il suo orario di servizio.

Per una maggiore chiarezza nei rapporti con i nuovi genitori, qualora la comunicazione risulti difficoltosa, l’istituto può avvalersi di un mediatore linguistico di madrelingua.

 

Progetto NAI (Nuovi Arrivi in Italia)

Per tutti gli alunni di recente immigrazione, gli insegnanti di classe predispongono interventi educativi personalizzati nei contenuti e nei tempi, allo scopo di permettere all’alunno di raggiungere, nelle singole discipline e nel corso dell’anno, le competenze e le abilità fondamentali.

Nella scuola secondaria di primo grado è possibile sostituire l’insegnamento della seconda lingua straniera con un corso di facilitazione, come previsto dalla legislazione vigente.

La normativa di riferimento

DPR n. 394/99 art. 45 comma 45 - Capo VII Disposizioni in materia di istruzione, diritto allo studio e professioni

DPR 8 marzo 1999 n. 275 - Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche

OM n.90/01 e OM n. 56/02 - Norme per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non statali 

Circolare n. 48 31/5/2012 - Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.

Facilitazione

L’intervento di facilitazione linguistica fa parte dei Servizi integrativi che il Comune di Legnano mette a disposizione del territorio tramite la Cooperativa Sociale Stripes e che all’interno dell’istituto è indirizzato a:

- bambini stranieri iscritti alla scuola dell’infanzia che non parlano la lingua italiana in famiglia

- alunni neo-arrivati e di recente immigrazione, iscritti alla scuola primaria e secondaria che necessitano di alfabetizzazione di base e di supporto linguistico.

Entrambi gli interventi sono volti ad un completo inserimento dello studente nel gruppo classe e nella comunità cittadina.

Tale attività avviene

- in classe, ad opera degli insegnanti che predispongono il materiale necessario e mettono in atto le attività programmate

- in gruppi ristretti ed omogenei, seguiti da personale esterno qualificato, grazie ad un progetto gestito a livello cittadino dall’Amministrazione comunale.

Sia i docenti sia le facilitatrici Stripes agiscono in sinergia nel perseguire traguardi comuni e graduali.

Supporto linguistico alla didattica

Raggiunti gli obiettivi minimi, l’alunno segue la programmazione di classe. Questa è la fase più critica in quanto l’allievo straniero continua ad avere difficoltà nella lingua dello studio anche quando si esprime in modo corretto ed interagisce positivamente con compagni ed insegnanti di riferimento. Benché non necessiti più di facilitazione, non sempre è in grado di studiare in modo autonomo, ma ha bisogno di un supporto in piccolo gruppo.

Nella scuola dell’infanzia vengono attivati interventi a piccolo gruppo o nell’intera sezione, a supporto degli alunni non più seguiti dalla facilitatrice al fine di acquisire una buona capacità di comprensione e di espressione nella lingua orale.