Linee guida

Didattica a distanza e strumenti di osservazione/registrazione dei risultati

Tenuto conto che fino al 3 aprile o data successiva da definirsi con successivo Decreto, le attività scolastiche si svolgono e si svolgeranno nella modalità della didattica a distanza
Visto l’art. 1 comma 1 punto g del DPCM del 4 marzo: i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

Valutato che tutti i docenti si sono attivati per proporre agli studenti iniziative e interventi didattici sempre più strutturati utilizzando gli strumenti digitali a disposizione, in particolare di G-suite e Registro Axios Considerato il sostegno continuo dato ai colleghi da docenti esperti per attivare, migliorare, risolvere le difficoltà emerse nella prassi della Didattica a distanza,

Preso atto che la sospensione delle lezioni in presenza per motivi di emergenza sanitaria ha interrotto in modo improvviso e imprevisto il normale andamento dell’anno scolastico,
Valutate le indicazioni della nota n. 388 del 17-03-2020 del Capo Dipartimento del sistema educativo di Istruzione e Formazione Dott. Bruschi

Considerato prioritario il principio costituzionale del diritto all’apprendimento che deve essere garantito dalla scuola il dirigente scolastico ribadisce che, in base a quanto indicato dalla nota n.388 del 17-03-2020, “Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni.

Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un “ambiente di apprendimento”, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta. “

È indispensabile:

    -  Favorire una didattica inclusiva a vantaggio di ogni studente, utilizzando diversi strumenti di comunicazione anche nei casi di difficoltà di accesso agli strumenti digitali;

    - Utilizzare le misure compensative e dispensative indicate nei Piani personalizzati, l’uso di schemi e  mappe concettuali, valorizzando l’impegno, il progresso e la partecipazione degli studenti;                          https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza_inclusione-via-web.html

   -  Monitorare le situazioni di difficoltà nella fruizione della Didattica a distanza da parte degli studenti e  intervenire anche con contratti di comodato per l’utilizzo degli strumenti tecnologici e far fronte alle necessità di ciascuno studente;

   -  Privilegiare un approccio didattico basato sullo sviluppo di competenze, orientato all’imparare ad  imparare, allo spirito di collaborazione, all’interazione autonoma, costruttiva ed efficace dello studente;

   -  Privilegiare la valutazione di tipo formativo per valorizzare il progresso, l’impegno, la partecipazione, la disponibilità dello studente nelle attività proposte

a. Osservando con continuità e con strumenti diversi il processo di apprendimento;
b. Condividendo un insieme di regole per favorire la responsabilizzazione, l’integrazione e l’assunzione di impegni di miglioramento e di esercizio di cittadinanza attiva

  -  Valorizzare e rafforzare gli elementi positivi, i contributi originali, le buone pratiche degli studenti che   possono emergere nelle attività di Didattica distanza;

 -  Dare un riscontro immediato con indicazioni di miglioramento agli esiti parziali, incompleti o non del    tutto adeguati, tenendo conto delle eventuali difficoltà di tecniche riscontrate (connessione inadeguata,  strumenti limitati, ecc.)

-  Accompagnare gli studenti ad imparare a ricercare le fonti più attendibili in particolare digitali e/o sul Web, abituandosi a documentarne sistematicamente l’utilizzo con la pratica delle citazioni;

-  Rilevare nella didattica a distanza il metodo e l’organizzazione del lavoro degli studenti, oltre alla  capacità comunicativa e alla responsabilità di portare a termine un lavoro o un compito;

-  Utilizzare diversi strumenti di osservazione delle competenze per registrare il processo di costruzione del sapere di ogni studente;

-  Garantire alle Famiglie l’informazione sull’evoluzione del processo di apprendimento nella didattica a distanza.

Impegni di ogni Docente:

-  Tutti i Docenti con la sospensione delle attività in presenza hanno attivato e continueranno ad attivare iniziative in ogni classe assegnata, cercando di strutturare e pianificare gli interventi in modo      organizzato e coordinato, evitando sovraccarichi per gli studenti;

-  I nominativi degli studenti che non seguono le attività devono essere comunicati tempestivamente al    coordinatore di classe che lo segnalerà alla Dirigente scolastica e compilare un file condiviso in Drive    per tenere traccia delle singole situazioni;

-  La presenza/assenza alle video lezioni va annotata in un file di Excel condiviso nel Drive della classe,  ogni 15 giorni le assenze vanno comunicate dal coordinatore alle famiglie via mail;

-  Le attività di didattica a distanza, svolte con Meet, seguiranno l’orario di lezione concordato come da    circ. 225 e 229 rispettoso dei tempi di apprendimento degli studenti;

-  Le proposte didattiche opportunamente frazionate e svolte con il massimo coordinamento tra i docenti  del Consiglio di classe e dei Team docenti dovranno prevedere un riscontro tempestivo da parte degli    studenti e un feedback adeguato da parte dei docenti;

-  Le attività svolte saranno sempre annotate sul registro elettronico, per informare le Famiglie;

-  Nelle prossime riunioni per materia saranno ridefiniti gli obiettivi e i contenuti individuati nella                progettazione iniziale di ogni docente;

Nei prossimi Consigli di classe calendarizzati, oltre ad un confronto delle attività svolte, sarà ratificata la rimodulazione degli obiettivi formativi di ogni disciplina e riverificata la progettazione iniziale;

-  I Docenti si impegnano, compatibilmente con le attività di didattica a distanza, a seguire le attività di    formazione proposte dall’Animatore Digitale, dalla Commissione didattica digitale e a condividere          durante le riunioni di programmazione le buone pratiche.

Scuola dell’infanzia

Per la scuola dell’infanzia è opportuno sviluppare attività, per quanto possibile e in raccordo con le famiglie, costruite sul contatto “diretto” (seppure a distanza), tra docenti e bambini, anche solo mediante semplici messaggi vocali o video veicolati attraverso i docenti o i genitori rappresentanti di classe, ove non siano possibili altre modalità più efficaci. L’obiettivo, in particolare per i più piccoli, è quello di privilegiare la dimensione ludica e l’attenzione per la cura educativa precedentemente stabilite nelle sezioni. (Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020).

I docenti della scuola dell’infanzia sono invitati a continuare a mantenere vivo il contatto con i propri bambini e le proprie bambine attraverso le rappresentanti di classe e i genitori, proponendo loro piccole esperienze da svolgere in casa o mettendo a disposizione brevi filmati adatti all’età.
A questo proposito, va evitato l’uso di schede, che, oltre ad essere decontestualizzate, rischiano di essere prevalentemente riproduttive e richiedendo stampe o fotocopie che le famiglie spesso non sono in grado di effettuare.

L’obiettivo prioritario è promuovere momenti di vicinanza: una telefonata, un messaggio, un piccolo video di saluto da indirizzare collettivamente o individualmente, rispettando le condizioni di ogni bambina e bambino. Particolare significato potrà avere, inoltre, la prosecuzione delle audio letture e video letture da parte delle maestre, magari pensate per età e, in taluni casi, anche veicolate temporaneamente tramite il canale Youtube della scuola. La diffusione attraverso il canale, oltre a consentire una migliore fruizione dei contenuti, permette di raggiungere una potenziale utenza maggiore e contribuisce alla condivisione di tali momenti. Attività di tipo ludico ed esperienziale o percorsi di tipo osservativo, manipolativo o rappresentativo (tipo la realizzazione di disegni, semplici costruzioni, ecc.), possono consentire di dare un significato particolare a queste giornate, creando anche le premesse per la condivisione di queste esperienze e l’attesa per il momento della restituzione in ambito scolastico.

Ulteriore momento di vicinanza, ad alto tasso emotivo, potrà essere l’organizzazione periodica di qualche momento in ambiente Meet, dedicato ai bambini e alle loro famiglie, per il quale sia sufficiente disporre del cellulare. Il vedersi e l’ascoltarsi, quindi, come momento per ritrovarsi e sentirsi insieme. Il tutto, naturalmente con la delicatezza del mantenere i contatti, anche telefonici, con chi non potrà essere presente, e con il rispetto a ogni situazione familiare, a volte difficile e a noi non sempre nota.

Scuola primaria

Per la scuola primaria (ma vale anche per i successivi gradi di istruzione), a seconda dell‘età, occorre ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un'eccessiva permanenza davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie (impegnate spesso, a loro volta, nel “lavoro agile”) nello svolgimento dei compiti assegnati. Non si tratta, comunque, di nulla di diverso di quanto moltissime maestre e maestri stanno compiendo in queste giornate e stanno postando sul web, con esperienze e materiali che sono di aiuto alla comunità educante e costituiscono un segnale di speranza per il Paese. (Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)

La scuola primaria, che copre un insieme molto eterogeneo di bisogni, età, condizioni, opportunità, richiede la capacità di variare interventi e azioni in modo diversificato in verticale, ma il più possibile coerente e condiviso in orizzontale, cioè a livello di interclasse. Non esiste perciò un protocollo valido per tutti, se non la messa disposizione, come opportunità, di strumenti e ambienti, che andranno declinati tenendo prioritariamente conto delle età, dei percorsi didattici già attivati e delle singole necessità proprie della singola interclasse e classe.

Per quanto riguarda gli ambienti di apprendimento digitali, potranno essere utilizzati, oltre alla piattaforma di istituto, eventuali ulteriori ambienti già sperimentati e conosciuti dagli studenti, con particolare riguardo ai bisogni dei bambini con BES, per i quali potranno essere attivati specifici percorsi, sorretti da eventuali nuovi semplici ambienti dedicati, non dimenticando la normativa sulla Privacy.

Soprattutto nelle prime classi, occorre prestare particolare attenzione alla quantità di attività proposte e alla loro sostenibilità familiare. A questa età, infatti, il grado di autonomia è limitato ed è spesso indispensabile il supporto delle famiglie anche nelle attività ordinarie, non mediate da device tecnologici
Alleati delle azioni didattiche e di vicinanza sono i rappresentanti dei genitori e i genitori stessi, con i quali i docenti sono invitati a mantenere e consolidare relazioni di collaborazione, anche al fine di cercare i modi per coinvolgere, con discrezione e ascolto, tutte le famiglie e per calibrare meglio le attività tenendo del contesto. Lo strumento prioritario di comunicazione resta il registro elettronico, sul quale annotare i compiti e le attività assegnate, avendo cura, in sintonia con il team di classe e con l’interclasse, di garantire equilibrio delle richieste. Le lezioni on line, svolte con Meet, dovranno essere annotati in RE con qualche giorno di anticipo, inserendo il link della video conferenza. Si consiglia di mantenere lo stesso link per gli incontri con la singola classe.

Si invitano tutti i team ad organizzare “Meet affettivi” di vicinanza per supportare motivazione, fiducia e senso di appartenenza.

Scuola secondaria

Sempre il Dirigente Scolastico, anche attraverso i coordinatori di classe o altre figure di raccordo, è chiamato a promuovere la costante interazione tra i docenti, essenziale per assicurare organicità al lavoro che ciascun docente svolge nei contesti di didattica a distanza e per far sì che i colleghi meno esperti possano sentirsi ed essere supportati e stimolati a procedere in autonomia. È strategico coinvolgere nelle attività di coordinamento anche le figure dell’Animatore Digitale e del Team digitale, per il supporto alle modalità innovative che si vanno a realizzare nell’ambito della didattica a distanza. (Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)

Nella scuola secondaria, grazie a un supporto continuo offerto dai docenti esperti, è stata realizzata una capillare azione di sostegno all’uso da parte dei docenti delle principali applicazioni (videoconferenza Meet; Drive di Google, Registro elettronico e piattaforma Impari). Accanto alle G-suite e al RE sarà possibile usare anche altri ambienti, se già sperimentati in classe e semplici da usare.

Elemento centrale nella costruzione degli ambienti di apprendimento, secondo anche quanto indicato dalla nota ministeriale, sarà perciò la “misura” delle proposte, condivisa all’interno dei consigli di classe, in modo da ricercare il giusto equilibrio delle richieste e perseguire l’obiettivo prioritario della loro sostenibilità, precondizione per il benessere dello studente e per l’acquisizione di qualsiasi apprendimento significativo.

Valutazione

La questione della valutazione è questione assai delicata. Per il momento, è opportuno sottolineare come non sia possibile riprodurre tempi, modalità e approcci tipici dell’attività in presenza. Le variabili in gioco sono tante e nuove, compresa la necessità di seguire l’obiettivo primario: essere vicini ai percorsi di crescita e di apprendimento degli studenti, avendo consapevolezza della diversità di opportunità, strumenti, tempo e situazione familiare.

Le prove di verifica strutturate nelle diverse tipologie ritenute opportune dal docente hanno valenza formativa e si svolgeranno in tutte le discipline, il docente sulla base dei risultati riscontrati dà le opportune indicazioni di miglioramento valorizzando le attività svolte dagli studenti più impegnati e motivati.
Si ribadisce l’importanza di valutazioni formative senza voti numerici, ma con la componente motivazionale dell’incoraggiamento e con la necessaria attenzione alla personalizzazione della comunicazione. Ogni studente ha il diritto di avere riscontro sulle attività svolte, in modo da coglierne la finalizzazione e ricevere supporto, a partire dall’aspetto generativo dell’errore o del dubbio.

Le valutazioni andranno inserite nel Registro elettronico, funzione “Registro voti”, selezionando in “tipologia” la voce “Altro/Unico”.

Particolarmente prezioso potrà essere il tenere traccia dei percorsi formativi svolti, legandoli il più possibile alle competenze, il documento sulla certificazione delle competenze e la mappa fattoriale elaborata dal nostro istituto, anche se non ancora presentata a tutto il Collegio, possono costituire valido alleato. Il documento è condiviso nelle cartelle di classe presenti nel Drive.

Inclusione

La sospensione dell’attività didattica ha attivato nuove modalità di interazione fra docenti ed alunni, per garantire il diritto allo studio di tutti.
Per quanto concerne il processo di inclusione degli alunni con disabilità, i docenti di sostegno attivano l’interazione a distanza con l’alunno e la classe, per mantenere vivo il senso di appartenenza, di comunità e relazione in un contesto diverso da quello abituale.

L’insegnante di sostegno, oltre a essere volta a supportare alunni e alunne con disabilità, eventualmente anche con software e proposte personalizzate e mirate, è importante risorsa umana della sezione/team di classe/consiglio di classe, e, pertanto, si interfaccia con i docenti di sezione/classe, partecipa a eventuali incontri Meet e, quando necessario, segue gli studenti in piccolo gruppo, offrendo consulenza anche in modalità di sportello nella secondaria. Simmetricamente il docente di sezione/classe dovrà adottare strategie inclusive adatte a tutti i propri studenti, calibrando in modo opportuno, e in sintonia con piani individualizzati e personalizzati, le proposte didattiche.

Imprescindibile anche l'interazione del docente con la famiglia per meglio comprendere i bisogni, le esigenze e l’autonomia operativa dell’alunno, nonché l’alleanza nella realizzazione di questo percorso didattico a distanza. L’emergenza attuale rimarca la necessità di mantenere una relazione educativa costante per ricreare le condizioni della “scuola in presenza”, che accoglie e che realizza esperienze di crescita.

In termini operativi, l’insegnante di sostegno favorisce rapporti e scambi quotidiani mediante la partecipazione alle video lezioni del mattino e organizza degli incontri individuali durante la fascia oraria pomeridiana per il rinforzo di alcuni apprendimenti. Inoltre, predispone materiale personalizzato (laddove necessario) e monitora, attraverso feedback periodici, lo stato di realizzazione del PEI.

Le diverse modalità di svolgimento dell’azione educativa potrebbero comportare la necessità di realizzare degli adeguamenti al P.E.I. in piattaforma COSMI, che ridefiniscono gli obiettivi del percorso educativo- didattico.
Un ulteriore elemento importante è la disponibilità del docente di sostegno nel prendersi cura, in accordo con i docenti di classe, degli studenti e delle studentesse che al momento sembrano poco raggiungibili, nel tentativo di riprendere, con cautela e vicinanza, i contatti, anche telefonici e intercettare eventuali necessità. In merito agli alunni con DSA, “occorre rammentare la necessità, anche nella didattica a distanza, di prevedere l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, i quali possono consistere, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, nell’utilizzo di software di sintesi vocale che trasformino compiti di lettura in compiti di ascolto, libri o vocabolari digitali, mappe concettuali.” (Nota Ministero dell’Istruzione n. 388 del 17 marzo 2020)

Privacy

Per quanto riguarda l’uso delle immagini di bambine/i e ragazzi/e, fisse e in movimento, si ricorda il divieto di veicolare le stesse in ambienti social o esterni alla scuola.
Come scelta interna, tuttavia, non è opportuno pubblicare sul sito immagini di studenti in primo piano o con volto riconoscibile. Si invita a verificare con la segreteria le autorizzazioni in merito rilasciate dalle famiglie. Analoga cautela va posta in casi di utilizzo di ambienti web pubblici, tipo padlet.