Gariwo alle Bonvesin: grande risonanza sulla stampa locale.

Sabato 18 maggio, sono stati nostri ospiti due fondatoridi Gariwo, la prof.ssa Anna Maria Samuelli, ordinaria di filosofia e storia nei Licei, nonché formatrice di insegnanti e curatrice di mostre sul genocidio armeno in Italia e all’estero,e Pietro Kuciukian, figlio di un sopravvissuto al genocidio armeno, console onorario della Repubblica di Armenia in Italia.

Riportiamo il testo integrale dei loro interventi.

Ha esordito Pietro Kuciukian che nel suo intervento ha centrato lo scopo del nostro progetto ”Noi puntiamo l’attenzione più sul bene che sul male, sebbene ai nostri giorni si parla molto spesso del male, ma abbiamo scoperto che il bene dà più soddisfazione, il male non dà soddisfazione; quando qualcuno fa qualcosa di buono, ne esce migliore e più contento”.

È intervenuta poi la prof.ssa Anna Maria Samuelli, rivolgendosi soprattutto ai nostri alunni, ha detto loro “So quanto sia importante che siate coinvolti attivamente nel lavoro scolastico e la ricerca dei Giusti vi ha portato a esprimervi in maniera creativa e libera sul bene che è più attraente del male, perché il bene vi farà diventare donne e uomini migliori, quindi cittadini migliori e il legame della comunità si rinforzerà e, non solo, sarete portatori da adulti della memoria attiva, cioè non una memoria archeologica che resta là alla giornata della Memoria, ma una memoria che vi accompagna nella vostra vita. Perché avete scoperto questo valore lavorando in classe con i vostri compagni, coi vostri insegnanti sviluppando due aspetti importanti: l’uno la conoscenza, la cultura e l’altro il cuore, l’emotività, il sentimento; vi devo elogiare per questa scelta: insegnanti e studenti.”

 

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